Gli uomini, giovani e non più giovani, hanno bisogno ultimamente di una cosa: la certezza della positività del loro tempo, della loro vita, la certezza del loro destino.
«Cristo è risorto» è affermazione della positività del reale; è affermazione amorosa della realtà. Senza la Risurrezione di Cristo c’è una sola alternativa: il niente.
Cristo si rende presente, in quanto Risorto, in ogni tempo, attraverso tutta la storia. Lo Spirito di Gesù, cioè del Verbo fatto carne, si rende sperimentabile, per l’uomo di ogni giorno, nella Sua forza redentrice di tutta l’esistenza del singolo e della storia umana, nel cambiamento radicale che produce in chi si imbatte in Lui e, come Giovanni e Andrea, Lo segue.
Luigi Giussani
Gli apostoli Giovanni e Pietro davanti al sepolcro vuoto, in un’opera del Seicento di Giovanni Francesco Romanelli, accompagnano quest’anno le parole di don Giussani