Gli dirò che nel mondo che ha creato
a comandare c’è un essere ingrato.
Quando morirò dirò tutto a Dio,
gli dirò del vostro fare indifferente,
del vostro guardarci come fossimo niente.
Quando morirò dirò tutto a Dio.
Gli dirò che mi manca il mio papà
e che ora sento freddo in questa stanza.
Vorrei un mondo per chi come me
è nato dall’altra parte della strada,
è nato dall’altra parte della vita,
dalla parte sbagliata.
Quando morirò dirò tutto a Dio,
dei beni che ci avete confiscato,
tra questi ci sono
le persone che abbiamo amato.
Quando morirò dirò tutto a Dio,
dicono lui sia amico dei bambini
non come questi idioti
travestiti d’assassini.
Vorrei un mondo per chi come me
è nato dall’altra parte della strada,
è nato dall’altra parte della vita,
dalla parte sbagliata.
Vorrei un mondo per chi come me
è cullato dalle bombe della notte,
dalla polvere da sparo,
dai palazzi in fiamme,
dalle grida disperate delle mamme.
Dove hai nascosto la mia mamma, maledetta guerra ?
Quando morirò dirò tutto a Dio,
degli anni che mi avete rubato,
della vita che non ho mai vissuto,
ora vi saluto…
vado a dire tutto a Dio.
— Martina Attili