sabato, 23 Novembre 2024
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Promulgato il Decreto sulle Virtù Eroiche del Servo Di Dio Francesco Caruso,

Comunicato stampa

Promulgato il Decreto sulle Virtù Eroiche del Servo Di Dio Francesco Caruso,

presbitero dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace

Dal bollettino della Sala Stampa Vaticana di oggi apprendiamo che il 5 maggio scorso il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. 

Durante l’Udienza, il Sommo Pontefice ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare il Decreto riguardanti le virtù eroiche del Servo di Dio Francesco Caruso, Sacerdote dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace,  nato a Gasperina  il 7 dicembre 1879 e ivi morto il 18 ottobre 1951. 

Una gioia per la comunità diocesana di Catanzaro-Squillace,  grata anche alla premura che in questi anni ha dedicato alla causa l’Arcivescovo Mons. Vincenzo Bertolone, che continuerà a vivere con fede ringraziando il Signore per il dono di venerabilità concesso a Padre Caruso, ministro della riconciliazione «secondo il cuore di Cristo» ed educatore di presbiteri.  

Cenni Biografici
Il Servo di Dio padre Francesco Antonio Caruso, nato a Gasperina il 7 dicembre 1879, a
vent’anni entrò nel Seminario di Catanzaro ed il
18 aprile 1908 fu ordinato sacerdote. “Soltanto
Dio e le anime”, fu il suo programma. Fu parroco
di Sellia Superiore dal 14 aprile 1909 fino all’ottobre 1912, quando il vescovo lo chiamò all’ufficio di rettore del Seminario vescovile. Dal 1916
al 1923 fu anche parroco della Stella. Il 14 dicembre 1919 fu nominato padre spi¬rituale dei seminaristi. L’11 giugno 1923 venne eletto canonico
pe-nitenziere, divenendo così confessore della
città di Catanzaro. Fondò il Terz’ordine domenicano a Catanzaro e a Gasperina, cui aderirono
centinaia di persone elette che si impegnarono
nel sociale. Dopo la 2a guerra mondiale fu ospite
e direttore spirituale delle Suore del Buon Pastore,
fino al settembre 1949, quando per motivi di salute si ritirò a Gasperina, dove morì la mattina del
18 ottobre 1951. I suoi resti mortali dal 28 novembre 1974 si trovano nella chiesa parrocchiale
di Gasperina. Il 13 settembre 1998 è stata avviata
la causa di beatificazione.

Preghiera
O Santissima Trinità, grazie
per aver donato ad Antonio Caruso,
sacerdote di Cristo, quei carismi
d’amore, di bontà, di fede
da lui profusi in questa nostra terra
per oltre quarant’anni.
“Soltanto Dio e le anime”
fu non solo il suo motto,
ma la sua vocazione e la sua missione
in mezzo al popolo di Dio.
Alla sua carità si deve
la casa d’accoglienza dei Sacri Cuori,
a Catanzaro, per giovani infelici e senz’asilo.
Quando Iddio lo chiamò,
lasciò dietro di sé, oltre al ricordo,
una convinta fama di santità.
Sia il suo spirito e la sua memoria
esempio e sprone per tutti:
sacerdoti, laici e consacrati.
Alla sua intercessione affidiamo
le nostre umili richieste,
confidando di essere ascoltati.
E, per sua intercessione, concedici,
o Signore, la grazia che ti chiediamo. Amen
Mons. V- Bertolone