Carissima Eccellenza,
Nel vivere il tempo di Quaresima e, in particolare, il dono del Giubileo, siamo qui riuniti per celebrare con i ragazzi e i giovani della nostra comunità, questo passaggio importante della loro vita.
La Cresima assume il volto della scelta in prima persona per la spiritualità di ciascuno. Non è una decisione da prendere alla leggera, ma la carica di un senso di maturità tipico di chi desidera diventare grande anche nella fede.
Preghiamo per loro che sono la nostra speranza di una comunità ricca del dono di giovani che seguono e vivono Cristo, in una compagnia che li contraddistingue.
Come abbiamo sempre ascoltato e letto nel Vangelo di Matteo: “Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli”.
Viviamo il dono del Giubileo, questo evento che è come vento dello Spirito Santo che soffia sulle vele della nostra vita.
“È infatti lo Spirito Santo, con la sua perenne presenza nel cammino della Chiesa, a irradiare nei credenti la luce della speranza: Egli la tiene accesa come una fiaccola che mai si spegne, per dare sostegno e vigore alla nostra vita”. (Papa Francesco)
Ci affidiamo alla sua preghiera di Pastore della nostra Chiesa per i giovani che oggi riceveranno la Grazia dello Spirito Santo: “Per mezzo del sacramento della Confermazione, in modo speciale a voi conferito”.
Vi presento la speranza della nostra comunità.
Come scriveva Charles Peguy:” La speranza è come una bambina…Non ne hanno mai abbastanza (Così è la speranza). Corrono più in fretta della via. Loro non vanno, non corrono per arrivare. Loro arrivano per correre. Arrivano per andare”.
