venerdì, 22 Novembre 2024
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omelia prima domenica di avvento 2020

I^ DOMENICA DI AVVENTO – ANNO B
In attesa del Natale, ci prepariamo a vivere il tempo dell’Avvento, il tempo in cui ci disponiamo all’ascolto della Parola creativa di Dio.
Tempo di attesa per….
Vi voglio riportare un passaggio di san Giovanni Paolo II^:
” Per noi cristiani ogni giorno può e deve essere Avvento; può e deve essere Natale! Perché, quanto più purificheremo le nostre anime, quanto più faremo spazio all’amore di Dio nel nostro cuore, tanto più Cristo potrà venire e nascere in noi”.
Fare spazio a Dio perché avvenga in noi quell’incontro tanto cercato e desiderato, affinché il mondo diventi accoglienza di Dio, un mondo che cambia.
Forse, prima della pandemia, abbiamo vissuto come se tutto fosse un ciclo naturale del fare le cose. Come dicevo all’inizio dell’anno pastorale, come se tutto fosse qualcosa di meccanico. Ora, invece, ci ritroviamo con quella domanda che persiste alla porta del nostro cuore.
Nei primi giorni di novembre, nel succedersi delle nuove regole del DCPM quando i contagi aumentavano anche da noi, in parrocchia ci si stava preparando per la festa della Prima Comunione…
Una mattina mi sono svegliato presto e mi ritrovai a leggere questo pensiero di don Giussani dal titolo “Al Mattino”:
Uno s’arresta un istante,
pensando che quelle ore che gli incombono
sono un pezzetto del cammino al destino:
Ti riconosco come il mio scopo!
Padre nostro che stai nei cieli
nel profondo, da cui io nasco.
Ti offro la mia giornata.
Questa mia giornata la riconosco come
un passaggio ulteriore verso di Te,
un pezzo del cammino verso di Te.
Aiutami a che io non mi abbandoni alla violenza
e sia me stesso,
ami, cioè affermi l’Altro,
perché io non mi faccio da me,
e perciò debbo rispettare ciò che sono,
ciò che Tu mi hai fatto.
E debbo rispettare l’altro,
e amare l’altro,
perché Tu l’hai fatto”.

Mi colpiva questo passaggio:
”Riconosco la mia giornata come un passaggio verso di Te”.
Tutto ci porta verso di Lui. Siamo in attesa e nello stesso tempo in movimento verso di Lui.
L’Avvento è il tempo del movimento in cui l’avvenimento che è Cristo ha il desiderio del nostro cuore.
Questa umanità così fragile ha bisogno di una risposta essenziale.
Questa mendicanza di Colui che è amore ci coinvolge nel nostro fare, nel nostro essere caritativa:
” E debbo rispettare l’altro,
e amare l’altro,
perché Tu l’hai fatto”.

L’Avvento è vivere in attesa del vivere la novità di un amore che non lascia in balia delle onde il naufragare del nostro cuore tra i tanti timori e le tante paure che fanno da oceano ai nostri pensieri mattutini.
Confido in Colui che può tutto.
Come abbiamo pregato nel salmo:
Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci”.

Risveglia la potenza del Tuo amore perché possa portare di nuovo quella serenità che abbiamo dimenticato o dato per scontato!
L’Avvento nuovo, questo Avvento del 2020 sia unico nella nostra vita!
Che tutti noi possiamo dire al Natale che verrà che siamo stati quei servi del Vangelo, che abbiamo atteso ed abbiamo aderito ai nostri compiti, al nostro destino-vocazione, che non abbiamo avuto il timore di sentirci soli, ma che viviamo nell’eterna compagnia del Padre!