Abbiamo ascoltato una pagina del Vangelo che oggi ci aiuterà a comprendere meglio la via del matrimonio.
In chi basiamo la ricchezza della nostra vita?
Oggi che celebriamo il matrimonio, potremmo dire che lo facciamo uno per l’altro. Invece bisogna andare oltre a voi due.
Il sacramento che noi celebriamo ci aiuta a comprendere che la vera fonte a cui attingere la ricchezza del vostro amore è Cristo.
“Anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Il Signore ci invita e ci provoca dentro il nostro cuore a non vivere il matrimonio pensando che bastiamo a noi stessi.
Abbiamo bisogno di quella Grazia che noi oggi riceviamo in modo particolare nel sacramento del matrimonio proprio per vivere questo cammino.
Ecco perchè il matrimonio in Chiesa non è lo stesso di quello civile.
Qui la differenza fondamentale.
San Francesco d’Assisi
Non appoggiarti all’uomo: deve morire.
Non appoggiarti all’albero: deve seccare.
Non appoggiarti al muro: deve crollare.
Appoggiati a Dio, a Dio soltanto. Lui rimane sempre!
Questo rimanere di Dio è la certezza di non sentirsi mai soli.
Guardiamo indietro. Abbiamo passato momenti bui e tristi. Guardandoli in avanti quando succede qualcosa ci domandiamo:”Ma come faremo?”
Eppure ora che siamo qui, guardando indietro, ci domandiamo:
”Ma come abbiamo fatto ad essere qui?”
Dio è la certezza che il Suo amore è eterno e ci sostiene.
La forza sta nel rinnovare ogni giorno questa scelta.
Quando preparavo l’omelia di oggi, mi è capitato di trovare una bella poesia, che coincidenza voi avete inserito nel vostro libretto di matrimonio.
Ho scelto te Charles Schimel Lawrence
Nel silenzio della notte, io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento, io ho scelto te.
Nell’incanto dell’aurora, io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose, io ho scelto te.
Nell’arsura più arida, io ho scelto te.
Nella buona e nella cattiva sorte, io ho scelto te.
Nella gioia e nel dolore, io ho scelto te.
Nel cuore del mio cuore, io ho scelto te.
Ho scelto di appartenere a te.
Quando diciamo questo?
Quando facciamo il confronto e vediamo che ci manca qualcosa.
Allora diciamo:
”Quanto vale quella cosa ecc…?”
No! Io ho scelto te, perché vali per ciò che sei.
Io mi riconosco in te come qualcosa di più grande.