Un po’ di mesi fa mi è capitato di ascoltare una conferenza di un frate cappuccino, biografo di san Padre Pio, il quale diceva una cosa che mi ha sbalordito: ”San padre Pio non ha mai predicato nè durante la messa né fuori. Ripeteva solo qualche frase. Eppure tanti partecipavano alle sue lunghe messe perché il modo in cui lui viveva la messa era una predica”.
Due sono le celebri frasi che il santo francescano più volte ribadiva:
”Se la gente sapesse cosa è la Messa, dinanzi alle chiese occorrerebbero i carabinieri per governare le folle.” E diceva ancora: “È più facile che il mondo si regga senza il sole, piuttosto che senza la Messa”.
La centralità dell’Eucarestia nel cammino della fede è tutto: Non tanto ma tutto.
È bello vedere che il nostro gruppo di preghiera parrocchiale partecipa tutti i giorni alla messa feriale e vive l’impegno dell’animazione dell’adorazione eucaristica settimanale.
Come ripeto spesso, noi come parrocchia, abbiamo la finalità, (riporto spesso l’espressione: il passaggio del Rubicone) di partecipare alla S. Messa non in base al defunto per cui si offre il suffragio, ma perché l’eucarestia è l’incontro con Dio.
Alimentarsi alla fonte della fede!
Un pensiero che mi è sempre piaciuto del Santo è questo:”È il caso che fa l’eroe, ma è il valore di tutti i giorni che fa il giusto”.
Come si fa a vivere con valore se non c’è un alimento quotidiano alla fede?
L’Eucarestia è questo alimento feriale.
I santi ci hanno sempre insegnato che i miracoli vengono da Dio e rimandano sempre alla preghiera al Santissimo Sacramento.
Senza adorazione eucaristica e questo vivere e cercare Lui, l’uomo si smarrisce.
Ci si lamenta che i giovani e i figli adulti non partecipano alla S. Messa, neanche a quella domenicale e, peggio, alle festive centrali dell’anno.
Noi dobbiamo sempre testimoniare la nostra fedeltà a Colui che converte i cuori.
Le chiese non sono aperte affinché i turisti possano entrare e fare le foto.
Sono aperte perché il fedele cerchi Dio.
Un uomo che ha sete va alla fonte.
Alimentiamo questa sete di Dio!
Come recita il salmo 41:”Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio. L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
quando verrò e vedrò il volto di Dio?”
Solo vivendo l’amore si fa un cammino, anzi, un pellegrinaggio diretto al cuore di Dio.
