Nel celebrare la festa della patrona dei Vigili del fuoco, viviamo la Grazia di essere riuniti in preghiera nell’Eucarestia per riscoprire il dono di una Comunità che diventa sempre più forte nella comunione con Dio che ci protegge e ci custodisce nel dono dei santi.
La santa patrona Barbara veglia su di noi, sul nostro lavoro, su ciò che viviamo ogni giorno e invita il nostro cuore a capire che ogni momento è un’occasione per vivere la carità, senza essere eroi, ma vivendo pienamente il servizio a cui siamo chiamati.
“Sventurata è la terra che ha bisogno di eroi” – Bertolt Brecht
Questa espressione ci fa riflettere perché sottolinea l’esperienza di vita che noi incontriamo spesso: La difficoltà di una Comunione che rafforza la Comunità a costruire ogni giorno la civiltà dell’amore e dell’educazione, l’educazione ad amare la terra che è un dono di Dio e di cui noi siamo custodi e non padroni.
Non serve vedere in TV il dramma dei vostri colleghi avvenuto qualche mese fa o altri episodi accaduti nel mondo per capire che esiste un servizio sempre disponibile per la Comunità.
Penso che ognuno di voi custodisce nel proprio cuore i vari incontri, da quelli “andati bene” a quelli più gravi, ma insieme a voi, voglio pensare a quella sensibilità che va oltre il solo momento e che , professionalmente, non rischia di fermarsi lì .
Spesso racconto un episodio che ci aiuta a capire la sensibilità verso la carità.
Due fratelli gattini giocano insieme. Uno dei due muore sotto un’auto. Il fratello gatto lo vede, lo annusa e va via.
È la natura dell’ animale. Non c’è nulla da recriminare.
Una donna, invece, racconta che ha assistito ad un incidente grave e che la sera, tornando a casa, inizia a pregare per la mamma di quella ragazza coinvolta nell’incidente: Questa è carità.
Non limitiamoci ad essere presenti solo perché chiamati!
Sotto la protezione di santa Barbara, viviamo la grazia di un sevizio che ci coinvolge nella carità!
Questo ci porterà a vivere oltre il solo lavoro.
A conclusione della festa in onore della Madonna della Pietra, vi dicevo:
”Vi ringrazio non perché avete portato la Madonna. Per questo siete voi che ringraziate noi per avervi dato questa occasione di visibilità ma non di protagonismo. Vi ringrazio per il resto dell’anno, perché il quotidiano fa la differenza”.
Voglio concludere pregando non solo per i vostri colleghi che ci hanno lasciato, ma anche per tutti coloro che sono stati infortunati, per i pensionati e per i giovani in attesa di entrare nel corpo dei vigili del fuoco, perché vivano questa vocazione non per lo stipendio di fine mese, ma per l’educazione e la vocazione all’amore per la Comunità.