Possiamo dire che la festa dell’Ascensione, è come un cerchio che si chiude, chiude, cioè, la vita terrena di Gesù.
Questo però è il paradosso della fede. Quando tutto sembra concluso, in realtà, inizia.
Il nostro Papa, a riguardo, ci insegna :” Con la sua Ascensione il Signore risorto attira il nostro sguardo al Cielo, per mostrarci che la meta del nostro cammino è il Padre”.
Questa domenica ci ridona l’essenziale della fede, cioè, l’incontro con Dio Padre.
Se perdiamo la vista l’essenziale che è appunto l’amore del Padre, tutto diventa un susseguirsi di giorni, ma senza un senso, perché la morte chiude il tutto.
Si conclude, cioè, un cammino ma non è più un pellegrinaggio.
Il cammino è umano per tutti, anche per gli esseri che hanno l’anima vegetale e animale, ma l’uomo ha un’anima razionale ed è proprio questa che ti smuove a vivere verso la meta che fa la differenza.
Gesù, con il dono dell’Ascensione perché ogni dogma, miracolo e altro, è un dono, in quanto ci offre la via per cui andare, nel ritorno al Padre, nel sedersi alla destra del Padre :” Ribadisce una volta in più che è il cielo il destino a cui l’uomo deve aspirare, la santità, riassumendo il senso del mistero dell’Incarnazione e il fine ultimo della salvezza”.
La bellezza della fede in Cristo, a differenza delle altre religioni che non hanno come base la rivelazione di Dio e che a tratti sono più una filosofia che religione, è che il tutto della vita non ha un fine.
Cristo ci ama perché vive con noi quel desiderio di appartenere a Lui.
Che c’è di più bello del sapere che Lui è presenza nella nostra vita?
Abbiamo ascoltato dal Vangelo questa bellissima espressione di amore:
” Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano”.
Il Signore agiva con loro, cioè, vive la missione con te.
Non ti manda e basta. Ti accompagna.
Come dico ai genitori: ”Non si dice “vai a messa” ma “andiamo insieme a Messa”: Insieme viviamo un cammino di fede.
Questa compagnia fa sì che ogni nostro passo, sia una continuità.
Noi celebriamo la festa di oggi con una certa passione sia perché oggi è festa dell’INCONTRO, la prima festa che celebriamo come passaggio importante dei fanciulli della classe 3^ della Scuola Primaria ad un cammino di catechismo più impegnativo dal prossimo anno, sia perché oggi celebriamo la giornata dedicata alla Madonna della Grazie.
Ed è proprio a Lei, alla nostra Mamma, che chiediamo la grazia di essere sempre uomini in cammino.
Giorno 8 abbiamo pregato per tutte le mamme che ricordiamo anche oggi perché è stato questo il dono bello che Dio ci ha fatto.