venerdì, 22 Novembre 2024
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OMELIA FESTA DELLA MADONNA DELLA PIETRA – 21 NOVEMBRE 2020


Oggi celebriamo la festa della Madonna della Pietra per aver intercesso verso il Figlio.
Durante la novena, abbiamo sempre pregato :
” Vergine Amabile della Pietra che, chiamata a conservare la felicità della tua preziosa terra di Chiaravalle, le allontanasti ogni sciagura durante i cataclismi ( alluvioni, terremoto e colera negli anni 1858 e 1859) che commossero genti e nazioni, come se il mondo volesse capovolgersi su se stesso, supplica di continuo il tuo divin Figliolo, affinché tra noi e la natura, regni costantemente l’armonia, quell’armonia di cui l’uomo ha bisogno per vivere in terra, in attesa serena di gustare sempre la beata pace del Cielo”.
Questa preghiera riporta appunto i tanti miracoli verificatesi durante le numerose sciagure che hanno colpito la nostra città.
Anche oggi, come abbiamo fatto per tutta la settimana, preghiamo Maria che possa intercedere per la fine della pandemia.
In questa occasione rivolgiamoci a Lei che è stata scelta da Dio come nostra Madre e che, quindi, è una maternità che ci porta con sé e che con la sua tenerezza ci sostiene in questo cammino.
Oggi è anche la festa della “Presentazione di Maria al tempio”, festa che ci aiuta a comprendere questo offrirsi a Dio, limitato non solo alla propria scelta, come se fosse solo un rapporto individuale, ma che si condivide con l’Umanità. Una fede è unica e fa la differenza se la condivisione del male che viviamo diventa occasione di carità.
Gesù lo dice ai suoi quando gli chiedono cosa significa appartenere a Lui, essere famiglia:
” Gli fu riferito: «Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori, e vogliono vederti». Ma egli rispose loro: «Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».
Questa comunione di fede ci fa essere Comunità, soprattutto oggi che
viviamo la festa della Madonna della Pietra, festa in cui, come dicevo
prima, ricordiamo il miracolo dell’assistenza ai nostri bisogni e alle nostre
paure. È come se ci sentissimo smarriti, eppure c’è quella luce della speranza che ci salva.
Qualche settimana fa riportavo questo paragone:
Nella nostra vita avvengono dei momenti in cui viviamo la vita con una certa tranquillità. Poi succede un qualcosa, un funerale, una malattia o, come ora, una pandemia ed è come se da una stanza piena di luce entrassimo in una stanza buia. Eppure, se abbiamo la pazienza che Dio ci offre la Sua Grazia, vediamo che c’è sempre una piccola luce, il tempo che l’occhio si abitui ed inizieremo a vedere non tutto chiaro, ma sapremo vedere dove mettere i nostri passi per non inciampare”.
San Giovanni XXIII^ diceva:” O Maria Immacolata, stella del mattino che dissolvi le tenebre della notte oscura, a Te ricorriamo con grande fiducia!”
Dio ci offre come luce il dono di Maria.
Il nostro Papa nel messaggio della giornata dei poveri di domenica scorsa diceva: “Questo amore è condivisione, dedizione e servizio, ma comincia dalla scoperta di essere noi per primi amati e risvegliati all’amore. Questo fine appare nel momento in cui il bambino si incontra con il sorriso della mamma e si sente amato per il fatto stesso di esistere”.
Rivolgiamoci con il nostro cuore a Maria!
Abbiamo bisogno del suo sorriso!
Abbiamo bisogno di Lei che è Madre per sentire quella tenerezza che è unica in Lei!
Voglio concludere con una frase del canto che facciamo sempre in occasione della Festa della Madonna della Pietra:
”Mostra che sei Madre; oda il nostro pianto”.