Per noi adulti, la festa del Corpus Domini rimane quella festa che ci riporta al ricordo della nostra Prima Comunione.
Allora, come penso che lo sia stato per tanti di noi, la festa della Prima Comunione si celebrava proprio oggi.
Questo legame ci aiutava a vivere, poi, nella festa del pomeriggio con la processione, quel momento unico della nostra vita di fede.
Collego anche la gioia di noi più piccoli che andavamo a raccogliere papaveri e ginestra da lasciare lungo le strade dove passava il sacerdote.
Era una festa comunitaria.
Più volte vi riportavo l’invito a ri-cordare, a ri-portare al cuore quel nostro momento del primo incontro con Gesù eucarestia.
Perché è necessaria l’Eucarestia? Perché questo sacramento è unico in sé, come viene definito dal Concilio Vaticano II :”Culmens et fons” (Il culmine e la fonte).
Dio si è fatto carne, si è fatto presenza nella nostra vita. Questa rivelazione ha fatto di noi un’appartenenza indissolubile a Lui.
Questo legame si rafforza nel dono eucaristico.
“E’ tanto importante andare a Messa la domenica. Andare a Messa non solo per pregare, ma per ricevere la Comunione, questo pane che è il corpo di Gesù Cristo che ci salva, ci perdona, ci unisce al Padre ”. (Papa Francesco)
Insisto e lo farò anche dopo, sulla necessità di maturare la nostra fede, di partecipare anche all’eucarestia feriale e all’ adorazione eucaristica settimanale perché l’uomo ha un bisogno più vero di quel pane quotidiano che sia l’alimento per il corpo. C’è un pane più vero che va oltre a tutto questo.
«Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Bella questa similitudine “Pane vivo”!
Il pane della vita quotidiana, il lavoro, il pane della tavola ecc… sono un pane morto perché finiscono, soddisfano il nostro corpo e basta. Cristo è pane vivo come lievito che fermenta dentro di noi per farci liberi e vivi nella fede.
“Nell’Eucaristia si comunica l’amore del Signore per noi: Un amore così grande che ci nutre con Se stesso. Un amore gratuito, sempre a disposizione di ogni persona affamata e bisognosa di rigenerare le proprie forze”. (Papa Francesco