Questa domenica meditiamo una pagina del vangelo che ritroviamo anche in Matteo, chiamata “Le beatitudini”, una pagina del vangelo in cui Gesù ci invita alla riflessione sulla metodologia di Dio che è al contrario del mondo.
Dove l’uomo esalta, Dio diminuisce:” Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio”.
L’uomo cerca la ricchezza di questo mondo che non è solo quella materiale. Dio riporta all’uomo che la vera ricchezza è nel donare e non nel ricevere.
Solo nella povertà possiamo riconoscere che c’è un dono.
L’uomo ricco non comprende.
“Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.”
Cosa veramente cerca l’uomo?
Cosa sazia veramente il cuore dell’uomo?
Alla fine di gennaio, in un funerale, dicevo questo: ”Solo il Divino può dare una risposta ad una domanda capitale, sul perché la vita anche dopo la morte di un figlio”.
Se ci pensiamo, effettivamente, solo Dio può offrire quella risposta concreta alla nostra vita, perché non è una risposta materiale.
Non è cioè un qualcosa che si conclude con questo mondo.
La bellezza dell’oggi si conclude con l’oggi.
L’uomo è combattuto tra avere e potere.
«Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e pone nella carne il suo sostegno, allontanando il suo cuore dal Signore”. (Geremia)
Non è facile comprende le beatitudini di Dio.
Ma quando mai è stato facile capire e mettere in pratica subito, il metodo educativo?
Tante cose hanno il suo tempo.
Perché bisogna prima fare esperienza di ciò che è vero e bello veramente.
Mi è capitato non molto tempo fa e già ad alcuni lo raccontavo durante la visita agli ammalati nel tempo di Natale, nel vedere una signora ormai vecchia negli anni che stava seduta di fronte al caminetto e cucinava per i figli, in quel momento ho pensato: ”Questa è la bellezza”.
Ma non perché mi ricordava l’infanzia ecc.. E’ la bellezza perché è la semplicità con cui Dio ti offre la gioia di essere vita.
Senza affanni o ricerche di chissà che cosa e senza bisogno di fare foto per ricordarsela.
In un libro Paolo Coelho raccontava di una ragazza che volava con un deltaplano e che si mise a fare foto. Il padre che era con lei le disse: ”Lascia perdere le foto e gustati il momento”.(Come quelli che vanno al concerto e stanno sempre col telefono in mano).
Abbiamo bisogno di questo momento per ascoltare Dio che ci offre la beatitudine di essere suoi,ma soprattutto confidare sempre in Lui, nel momento del bisogno, in cui tutto appare difficile nel momento dell’annuncio:” Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo”.
Dio ci ama e questo significa che Dio è compagnia nella nostra missione.
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