giovedì, 21 Novembre 2024
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OMELIA 5 AGOSTO 2024 – ANNIVERSARIO SANTUARIO


Perché è importante celebrare l’anniversario ed in questa occasione, il 32° anniversario dell’apertura al culto del nostro santuario?
Perché l’uomo, in alcune occasioni, ha bisogno di “ri-cordare”,cioè, di riportare al cuore quello che è stato un inizio bello della propria vita.
È un inizio bello, iniziato nel 1975 e poi nel 1992 con l’apertura al culto ed infine stiamo festeggiamo ora il decimo anniversario dell’elevazione a santuario parrocchiale arricchito dai vari lavori, sia del campanile che della continua ristrutturazione.
Il bello di un luogo sacro è importante perché è segno di accoglienza del pellegrino.
Il santuario è conosciuto come tale perché è meta di pellegrinaggio.
La nostra vita è un peregrinare ogni giorno.
“L’uomo non può pensare alla propria vita se non come a un pellegrinaggio. Homo viator. Pellegrino dell’Assoluto.” (Papa san Giovanni Paolo II)
Perché poi la devozione alla Madonna in particolare? Perché in Lei noi viviamo una certezza che è Madre.
Noi ci avviciniamo sempre al Mistero di Dio. Nella Madonna noi cerchiamo e invochiamo non una scorciatoia ma una tenerezza, un sostegno.
“Lungo il cammino mi è sembrato evidente che il mondo non crede in Dio, non ha esperienza del sacro, perché non fa silenzio ed ha troppa fretta. Verso il mistero si va lentamente, camminando piano, a ritmo umano”(Anonimo)
C’è bisogno di questa esperienza del sacro. Senza, l’uomo cerca e gira solo attorno a se stesso e cosa può trovare dentro di se’ se non il nulla?
Come abbiamo meditato ieri: ”In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Se cerchiamo un qualcosa di questo mondo, come il pane del giorno, finisce tutto e poi avremo sempre fame perché l’uomo ha desiderio d’Infinito che non può trovare e soddisfarsi in questo mondo.
Il santuario, come ogni chiesa, è un luogo dell’incontro con Dio.
“La proposta di Cristo avviene in quello spazio e in quel tempo che si chiama Chiesa”. (Don Giussani