domenica, 24 Novembre 2024
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”Natale: La festa del bello”. (Art. Don Roberto Celia -Fontana del villaggio Dicembre 2023)


La festa del Natale ha un suo fascino: E’ bellezza unica in se’.
E’ pur vero che riempiamo questa festa di tutto e di più: la pace, il valore della famiglia, la povertà, la lotta al consumismo, ecc…
Io penso che più che coprire bisogna riscoprire.
Si parte sempre dalla ricerca del bello se vogliamo gustare il dono di una festa.
“Come l’amore cresce dentro di te, così cresce la bellezza. Perché l’amore è la bellezza dell’anima.”(Sant’Agostino)
Il Natale è la festa del dono di essere figli di Dio.
Solo cercando, l’uomo vive.
“Se siamo sinceri con noi stessi, dobbiamo riconoscere che, purtroppo, quando si tratta di cercare Gesù, il sonno è molto radicato in noi. Se Gesù è la parola che cambia la vita, pretende una vita capace di cambiare e questo costa fatica (e ci fa venir sonno)”. (Card.Martini)
Riscoprire la bellezza dell’amore di Dio che si dona!
La Madonna ci educa a saper guadare per riconoscerLo.
La beltà è tale in sé e non nel confronto con ciò che il nostro preconcetto ci porta a valutare come brutto.
Ve lo spiego con un’esperienza vissuta anni fa nel vivere la caritativa con i disabili. Alcuni genitori invitavano i loro figli a partecipare all’esperienza di volontariato con i disabili dicendo : ”Vai lì, così capisci quanto tu sei fortunato”. È come dire :”Tu sei bello perché lui è brutto”, oppure come poi sentirò dire a gennaio: ”Il Natale è stato brutto perché le cose non sono andate come volevo io”.
L’esperienza di santa Teresa D’Avila e di altri santi e i Papi degli ultimi decenni stanno riproponendo questo concetto: ”Bisogna ritornare alle origini del Cristianesimo”.
Bisogna tornare all’incontro con Cristo.
Come già vi scrivevo nell’editoriale del giornale di ottobre 2023, l’esperienza di Giovanni e Andrea chiedono a Gesù dove abita perché vogliono un rapporto con Lui.
Il Natale è la festa della rivelazione. Dio si è fatto uomo affinché l’uomo incontrasse Dio, anzi, si lasci incontrare dal Padre, si riconosca figlio amato.
“Siamo un nulla ma capaci di Dio “. (Sant’Agostino)
Viviamo come protesi verso Colui che ci ama.
Concludo con un pensiero del card. Martini: ”Una luce che splende nel buio vuol dire che Qualcuno c’è venuto incontro. Non c’è immagine più bella per cominciare a parlare di Gesù: Gesù è la luce che Dio accende in noi”.
CELIA ROBERTO