Siamo certi dell’amore se siamo certi della Sua presenza. Siamo certi di una vita matrimoniale se la speranza è sempre più viva nei nostri cuori. Occorre impegnarsi a vivere fino in fondo il proprio destino, affidando a Cristo le nostre fragilità e vivendo anche l’impegno. Mallok scriveva:”Se non potete essere una via maestra, siate un sentiero. Se non potete essere il sole siate una stella. Siate il meglio di qualunque cosa siate”. Come vivere questo meglio?
Stiamo celebrando l’Eucarestia, il vero segno del “meglio”, la vera carità, il vero amore che non è donare ma donarsi completamente. Chi ama si lascia amare. Non bisogna aspettare, ma farsi avanti. Non occorre aspettare l’occasione ma farsi occasione, cadere ma nello stesso tempo rialzarsi. “Si ha sempre la possibilità di ricominciare un’altra volta”(Kornefield)
Vedere e gustare la bellezza in chi ti sta accanto. Chi veramente ama lo vede perché lo cerca. Spesso ripeto che consideriamo sempre più bella la nostra mamma perché vediamo in lei la madre, così come nella Madonna vediamo la donna che ha donato la sua bellezza come via verso il cammino da intraprendere. Il poeta Davide Rondoni scriveva:”Voler bene a una persona è un lungo viaggio”.
Il nostro augurio più bello è quello di vivere insieme questo vostro lungo viaggio sempre più ricco di vere esperienze. Importante cogliere il dono della vita, non fare lunghi viaggi o tanti lavori, ma saper assaporare ciò che Dio vi pone di fronte.
La gioia della vita è tutto questo. Come vivere tutto questo?
Gesù ci insegna:”Io sono la vite e voi i tralci…rimanete in me ed io in voi”.
Ogni volta che pregherete e chiederete come “fare” il matrimonio, ricordate il versetto del Vangelo che abbiamo appena ascoltata”Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi”.
Siete parte di un destino più grande! Siate il bello che Dio ci ha donato