I cacciatori di scimmie hanno escogitato un metodo geniale e infallibile per catturarle.
Quando hanno scoperto la zona della foresta in cui più spesso si radunano, affondano nel terreno dei vasi con il collo lungo e stretto.
Con molta attenzione coprono di terra i vasi, lasciando libera solo l’apertura a pelo d’erba.
Poi mettono nel vaso una manciata di riso e bacche, di cui le scimmie sono molto ghiotte.
Quando i cacciatori si sono allontanati, le scimmie ritornano.
Curiose per natura, esaminano i vasi e, quando si accorgono delle ghiottonerie che contengono, infilano le mani
dentro a abbrancano una grossa manata di cibo, la più grossa possibile.
Ma il collo dei vasi è molto stretto.
Una mano vuota vi scivola dentro, quando è piena non può assolutamente venire fuori.
Allora le scimmie tirano, tirano.
È il momento che i cacciatori, nascosti nei paraggi, aspettano.
Si precipitano sulle scimmie e le catturano facilmente.
Perché esse si dibattono violentemente, ma non le sfiora neppure per un attimo il pensiero di aprire la mano e abbandonare ciò che stringono in pugno.