Due fratelli era proprietari di una fattoria: uno di loro era scapolo, l’altro era sposato e aveva sette figli.
Entrambi lavoravano la terra con amore, e il raccolto era abbondante.
Dividevano equamente il raccolto depositandolo nei loro gra nai separati e ringraziavano Dio per la sua bontà.
Una notte, il fratello scapolo pensò dentro di sé: «Non è giusto che dividia mo il grano in quantità uguali: mio fratello ha sette bocche da sfamare e la moglie, mentre io devo badare solo a me stesso».
Così ogni notte di nascosto trasferiva una quantità del suo grano nel deposito del fratello.
Quella notte stessa, il fratello sposato pensò dentro di sé:
«Non è giusto che dividiamo il grano in parti uguali. Io ho molti figli, e loro penseranno a me quando sarà
vecchio, mentre mio fratello è solo. Certamente ha bisogno di risparmiare di più per il suo futuro».
Così ogni notte trasferiva una quantità del suo grano nel deposito del fratello.
Ogni notte si privavano del loro grano, e al mattino si accorgevano che le loro scorte erano uguali.
Non dissero mai nulla di quel miracolo quotidiano.
Solo quando si incon trarono per caso davanti alla porta, mentre si accingevano a trasferire il grano, si resero conto di vivere veramente la carità di Cristo