sabato, 23 Novembre 2024
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La leggenda dell’agrifoglio

La leggenda sull’origine dell’agrifoglio, la pianta spinosa dalle bacche rosse, che si offre in segno di augurio…
agrifoglio Un piccolo pastore si svegliò, all’improvviso, nel cuore della notte. In cielo c’era una luce nuova: una luce mai vista a quell’ora. Il pastorello, impaurito, lasciò l’ovile, e corse verso il bosco: e lì, nel campo aperto, sotto una bellissima volta celeste, udì dall’alto il canto soave degli Angeli, che annunziavano la lieta novella della nascita di Cristo.
A quella vista il pastorello si tranquillizzò.
Intanto, cominciava a sopraggiungere molta gente e tutti, a passi affrettati, si dirigevano verso una grotta.

  • Dove andate? – chiese il pastorello.
  • Non lo sai? – rispose una giovane donna – È nato il figlio di Dio: è sceso quaggiù per aprirci le porte del Paradiso.
    Il pastorello pensò di unirsi alla comitiva: anch’egli voleva vedere il Figlio di Dio. A un tratto, si accorse che tutti recavano un dono, soltanto lui non aveva nulla da portare a Gesù. Triste e sconvolto, ritornò verso le sue pecore.
  • Non ho nulla, nemmeno un fiore! Che cosa si può donare quando si è così poveri?
    Mentre pensava queste cose, i suoi piedi nudi furono punti da spine. – Ahi! – esclamò e si fermò si fermò a guardare in terra: – Oh, un arbusto ancor verde!
    È una pianta di agrifoglio, dalle foglie lucide e spinose!
    Il coro di Angeli sembrava avvicinarsi, c’era tanta festa attorno. Come resistere al desiderio di correre dal Santo Bambino anche se non si ha nulla da offrire?
    Ebbene, il pastorello prese il ramo di agrifoglio e si avviò alla Divina capanna… quello era il suo omaggio.
    Giunto alla grotta, si avvicinò felice e confuso al bambino sorridente che sembrava aspettarlo.
    Ma che cosa accadde? Le gocce di sangue delle sue mani, ferite dalle spine, si trasformano in rosse palline, che si posarono sui verdi rami dell’arbusto che aveva raccolto per Gesù.
    Al ritorno, un’altra sorpresa attese il pastorello: nel bosco, tra le lucenti foglie dell’agrifoglio, era tutto un rosseggiare di bacche vermiglie.
    Da quella notte Santa, l’agrifoglio viene offerto, in segno di augurio, alle persone care.