sabato, 23 Novembre 2024
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”La croce è solo la trasparenza alla resurrezione”.


Una mattina del mese di dicembre, mettendo la croce del rosario per scattare una foto, mi è capitato di cogliere l’ immagine dell’alba. Osservando questa immagine, mi sono fermato ed ho pensato:”La croce è solo la trasparenza alla resurrezione”.
In tante occasioni, mi capita di ripetere a me stesso quelle frasi che, a furia di ripetere, penso farò mie, anche nei momenti drammatici in cui la domanda capitale del perché della vita si fa sempre più vicina al tuo cuore. Non si tratta più di una predica da fare agli altri, ma da porre a se stessi.
Attraverso la croce appare ciò che veramente è il nuovo giorno che amo riportare al cuore, legandomi alla Resurrezione.
Senza questa consapevolezza di andare oltre la stessa vita del giorno che viene, tutto si può fermare all’apparenza.
In un tempo di Natale in cui facevo questa riflessione, mi proponevo e continuo a propormi che Cristo è il senso della storia e non un’apparenza che ritagliamo in un momento.
Proprio il giorno prima, mi è capitato che abbiamo dovuto abbandonare una proposta di beneficenza per i poveri solo perché la proposta veniva da una tv locale accantonata perché non c’erano i giusti requisiti per una buona riuscita del programma. Lo stesso giorno, a Gela, in una scuola ci fu una rissa tra i genitori perché alla recita scolastica volevano i primi posti per riuscire a fare bene il video.
Mi posi la domanda:”Ma, allora, che senso ha veramente Cristo nella nostra vita? Che storia viviamo senza l’ideale vero? Siamo amanti solo di un nulla?”
Nella Croce in cui traspare il nuovo giorno, porgo in avanti il mio dire perché vegli in attesa di ciò che è.
Leggevo un passo dell’Imitazione di Cristo che mi aiuta a riflettere:”Le soddisfazioni materiali avvolgono blandamente, ma alla fine mordono e uccidono”.(paragrafo 20)
Non fermiamoci al solo momento in cui possiamo offrire la nostra amicizia a chi soffre! Siamo, invece, quella compagnia che ama tutto se stesso negli altri!
Attraverso la croce traspare un giorno e ciò che appare è la certezza che Egli è il senso di ciò che verrà ogni volta che porgo lo sguardo in avanti.
San Paolo scrive:” In ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste (Fil 4,5)
Una volta che hai offerto a Gesù le tue richieste, non aver timore di guardare in avanti. Egli è il tuo futuro. Noi siamo il presente, certi di una compagnia che ci accompagna al domani. Il passato è la memoria che ci dimostra che Egli non ci ha mai lasciati soli.

Don Roberto Celia