Al giovane san Gerardo Maiella, mentra lavorava per un duro padrone, cadde la chiave di casa nel pozzo.
È facile immaginare il suo turbamento: sarebbe stato subito licenziato.
Gli balenò in mente un’idea: entrò in chiesa e prese la statuetta di Gesù Bambino;
legatala alla corda, la calò nel pozzo, pregando: «Gesù! Tu solo puoi salvarmi da questo grave imbarazzo».
E cominciò a ritirare la corda.
Un grido di gioia: sull’orlo del pozzo appare Gesù con la chiave nella manina.
Il fatto è simbolico: gli uomini, per la loro superbia, avevano perso la chiave della loro casa, il Paradiso.
Venne sulla terra Gesù, e ci riaprì il cielo! La chiave del Paradiso c’è per tutti quelli che la vogliono.
Se qualcuno è ancora in un pozzo di peccati, faccia calare con la confessione Gesù Bambino in quel suo pozzo. Riavrà la chiave!
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