Il nobile Salviati divenne penitente di san Filippo Neri, e con lui si recava all’Ospedale per svolgere qualche servizio.
Spesso si fermava a pregare in chiesa oltre il tempo stabilito, in modo da ritardare il servizio agli ammalati.
Una volta che era rimasto estatico dinanzi al tabernacolo Filippo gli combinò uno scherzo.
Disse ad uno dei suoi discepoli: «Va dietro a Gian Battista in punta di piedi, sciogli il man tello che ha, e poi infilagli il grembiule».
Quando il Salviati ritornò in sé, invece di trovare il suo mantello, trovò quell’asciugamano.
Fuori trovò Filippo che sorridendogli diceva: «Ricordati che lasciare Dio per la carità non è lasciarlo, ma trovarlo ancora».