Sulla vetta di una montagna tre piccoli alberi sognavano quello che avrebbero voluto diventare.
Il primo disse: «Io vorrei custodire un tesoro».
Il secondo alberello sognava: «Sarò il galeone più forte del mondo».
Il terzo pensava: «Voglio crescere tanto che la gente, guardandomi, dovrà pensare a Dio!».
Il primo albero esultò quando un boscaiolo lo portò da un falegname. Ma il falegname aveva ben altri pensieri che mettersi a fabbricare forzieri.
Con le sue mani callose trasformò l’albero in una mangiatoia per animali.
Il secondo albero fu trasformato in una semplice barca da pescatori.
Il terzo albero divenne triste quando il boscaiolo ne fece rozze travi che accatastò nel cortile.
I tre alberi dimenticarono i loro sogni.
Ma una notte, la luce di una stella accarezzò con i suoi raggi il primo albero, e una giovane donna con tenerezza sistemava nella mangiatoia il suo bimbo appena nato. In quel momento capì di contenere il tesoro più prezioso del mondo.
Il secondo albero, divenuto barchetta, quando scoppiò una tempesta sul lago, tremò. Ma un uomo a bordo sgridò il vento e disse: «Taci! Calmati!». In quel momento capì che stava trasportando il re dei Cieli.
Un Venerdì mattino, il terzo albero fu molto sorpreso quando fu sbattuto sulle spalle torturate di un uomo, che poi su di esse fu inchiodato. Ma la Domenica mattina, quando il sole si levò alto, il terzo albero seppe che non aveva trasportato un uomo qualunque, ma il Salvatore del mondo!