Diceva un saggio: «Digiunare solo di cibo è poca cosa.
Si deve digiunare anche con gli occhi, con le orecchie, con i piedi, con tutto il corpo, con tutto ciò che è interiore ed esteriore.
Digiuniamo con le mani mantenendole pure al servizio disinteressato agli altri.
Digiuniamo con i piedi non essendo lenti nel servizio.
Digiuniamo con gli occhi non vedendo cose impure, o non concentrandoti sugli altri per criticarli.
Bisogna digiunare da tutto ciò che mette in pericolo l’anima.
Sarebbe inutile privare il corpo del cibo e poi nutrire il cuore di spazzatura.
Occorre digiunare anche con le orecchie, non ascoltando pettegolezzi o calunnie.
Occorre digiunare nel dire qualsiasi cosa che possa fare male all’altro, perché a cosa ci serve non mangiare carne, se poi divoriamo nostro fratello?»
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