Una volta, due piccoli amici si divertivano a pattinare su un laghetto gelato.
Era una sera nuvolosa e fredda, i due bambini giocavano senza timore; improvvisamente il ghiaccio si spaccò e si aprì inghiottendo uno dei bambini.
Lo stagno non era profondo, ma il ghiaccio cominciò quasi subito a rinchiudersi.
L’altro bambino corse alla riva,
afferrò la più grossa pietra che riuscì a trovare e si precipitò dove il suo piccolo compagno era sparito.
Cominciò a colpire il ghiaccio con tutte le sue forze, picchiò e picchiò finché riuscì a rompere il ghiaccio, afferrare la mano del suo piccolo amico e aiutarlo a uscire dall’acqua….
Quando arrivarono i pompieri e videro quanto era accaduto si chiesero sbalorditi:“Ma come ha fatto?Questo ghiaccio è pesante e solido, come ha potuto spaccarlo con questa pietra e quelle manine minuscole?”
In quel momento comparve un anziano che disse:“Io so come ha fatto!”
“Come?” chiesero i pompieri.
Il vecchietto rispose:“Non aveva nessuno dietro di lui a dirgli che non poteva farcela!” (racconti di Bruno Ferrero)