Questo tempo forte dell’anno. Come lo è anche l’Avvento, la quaresima in modo particolare è un “tempo da Dio”.
Questa provocazione, per rimandare al nostro cuore, al ri-cordare che siamo uomini che viviamo un cammino di fede e come il salmista ripetiamo:”Io pongo sempre innanzi a me il Signore”(salmo 16,8)
Vedo in avanti già Dio, non penso al passato o al presente, sono certo della Sua presenza al domani che verrà.
Come ripetono gli innamorati:”Ti amo più di ieri e meno di domani”.
Porre “innanzi a me il Signore” è affidarsi a Colui che è tutto.
Non anteporre a Lui invece la sicurezza in me stesso o nella materialità del tempo:”Egli (l’empio) pensa:”Non sarò mai scosso, vivrò sempre senza sventure”(Salmo 10,27)
La quaresima è il tempo della riconciliazione con Dio.
Per questo come segno comunitario, la primaconfessione si celebrerà in quaresima (domenica 12 marzo).
Anche noi adulti riconosciamo il bisogno di Dio.
Uno dei 5 (cinque) precetti della Chiesa è:”Confessarsi almeno una volta l’anno e fare la comunione a Pasqua”.
Cos’è la conversione se non la ricerca dell’Amore che ci consola.
“Le ho dato tempo perché si ravvedesse, ma lei non vuol ravvedersi della sua fornicazione.”(Apocalisse 2,21)
Dio ci offre il tempo, ci offre la Sua mano che ci sostiene nel cammino della conversione.
Lo fa soprattutto indicandoci il premio della fede:”Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte.” (Apocalisse 2,10b-11)
L’ateismo pratico lo viviamo anche rimando religiosi.
Sempre l’apostolo Giovanni ci ammonisce a riguardo: ”Io conosco le tue opere, che tu non sei né freddo né caldo. Oh, fossi tu freddo o caldo!”(apocalisse 3,15)
È il tempo da Dio, è il tempo di vivere la scelta.
La fede non è fare grandi opere è iniziare a rispondere all’invito di Gesù: ”Ecco sto alla porta e busso”(Apocalisse 3,20)
Apri la porta del cuore e vivi la gioia di essere amato.
