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Una mattina d’inverno, ero nella nostra chiesa matrice e, vedendo il cero del Santissimo, facevo questa riflessione:”Abbiamo bisogno di una certezza, una luce sul buio della nostra vita”.
L’uomo vive una ricerca del senso della sua storia.
Vive con quella costanza del movimento del cuore, dopo un incontro e il tutto rimanda al Mistero.
E’ un dramma che uno porta con sé, quella lotta che non è tanto del credere o meno, ma riconoscere o non ricordare, quindi accogliere la Sua Presenza.
Leggevo proprio quel giorno una poesia “a Dio” di Vittorio Gassman. Riporto solo il primo e l’ultimo versetto.
“Eri, come “La lettera smarrita” di Poe,
nello spazio impensato perché
scontato”.
Viviamo spesso la fede come un fatto scontato, il fatto che Dio esista e invece l’animo umano, lo deve sempre cercare, alimentare il desiderio di viverlo intensamente.
Solo chi vive la vita, la gusta, come diceva il protagonista del film “L’attimo fuggente”:”Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità, succhiando tutto il midollo della vita. Per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto”.
Vivere la vita, senza meraviglia o senza un’attesa, è noia.
Come una foglia che aspetta la volata del vento, affinché possa lasciare l’ultimo rimasuglio che la lega alla linfa della vita.
Eppure l’incontro con Cristo, luce pasquale, cioè luce che illumina la storia reale, diventa certezza.
Concludeva Gassman:”Cancella anche me, cambiami,
conducimi,
ritraducimi, parla Tu per sempre,
Signore”.
Mettere in rima o prosa, il dramma che viviamo dentro, la contraddizione tra luce e buio che rischiara o addormenta, il giorno. Ciò che è o non è. Che ci consuma e nello stesso tempo ci fa anche vivere. Come seme che vive nella terra.
La luce di Cristo è questo.
Nell’accoglierla, rischiara il giorno.
Pensa alla liturgia della notte di Pasqua, quell’illuminarsi nella chiesa, passo dopo passo e ciò che ci aiuta a vivere la fede. Cristo è il Mistero che rischiara le tenebre della notte del mio cuore.
CELIA ROBERTO