Alle Suore del Sacro Cuore in Nicaragua il governo massonico impose di lasciare la missione nell’arco di due ore.
Tra la folla che si accalcava sul molo per dar l’addio alle religiose, c’era José Pasos, noto massone anticlericale.
Le suore camminavano tra i soldati, recando ciascuna qualche piccolo fardello; una di esse portava un Crocifisso.
A quest’ultima si avvicinò una giovinetta del collegio, dicendo: «Madre, voi partite così tranquille, e noi restiamo qui desolate».
La Suora, additando il Crocifisso, rispose con un sereno sorriso: «Perché dovremmo piangere? Con questo siamo venute, con questo andiamo».
Al sentire quella mite risposta, un improvviso mutamento si fece nell’animo di José Pasos; subito al galoppo si diresse verso casa;
stette rinchiuso in camera quel giorno e la notte seguente, rifiutando di prendere cibo;
la mattina dopo consegnò al Vescovo le sue decorazioni massoniche, poi si riconciliò con Dio.
Diceva: «Una religione che può ispirare in giovani Suore tanta serenità e pace in un momento di prova così dolorosa, non può essere che vera e santa».