Quando l’Angelo ha fatto l’annuncio alla Madonna le
ha detto che Colui che sarebbe nato da lei avrebbe salvato il
suo popolo, avrebbe salvato il mondo.
Tutto quanto diciamo sulla sequela e sull’obbedienza era
già negli occhi con cui la Madonna guardava stupefatta quel
piccolo bambino che sarebbe stato il salvatore del mondo:
pastore eterno dell’uomo che «guida i suoi passi sicuro, nel
buio che incombe sul mondo, ai pascoli veri di vita».
Il buio che incombe sul mondo è quello che sembra luce,
è l’apparenza; tanto è vero che tutto finisce nella tomba,
nell’oscurità totale, nel nulla. Il buio che incombe sul mondo
sono le nostre misure, i nostri criteri, le nostre reazioni, le
nostre istintività, i nostri progetti, le forme della nostra
immaginazione e le forme della nostra recriminazione. È Lui
che ci riprende e guida i nostri passi «ai pascoli veri di vita»,
a quel punto, a quella profondità in cui tutta la realtà diventa
alimento della persona e la persona non perde più niente.
Come Egli guida i miei passi in modo non astratto?
Attraverso la compagnia vocazionale, dentro la grande compagnia vocazionale del suo corpo misterioso che è la Chiesa