In tante occasioni, nei tempi forti dell’anno, durante la quaresima in particolare o nelle feste principali, sentiamo sempre la proposta:”Rinascita”.
Abbiamo bisogno di sentirci dire non solo che la speranza va oltre il solo desiderio del nuovo, ma che c’è anche la certezza del domani.
Perché questa rinascita nuova ci coinvolge sempre di più?
Forse perché in questo tempo abbiamo avvertito una solitudine immensa, o, soprattutto, per la paura di un crollo economico e, quindi, perché tante certezze materiali verranno meno o anche per la paura della morte?
La rinascita è un desiderio che ci rende umani, perché l’umanità ha bisogno di aspettare e in questa attesa il nostro cuore diventa movimento verso…
Vi riporto un verso di Pablo Neruda:” Io t’amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l’infinito,
per non cessare d’amarti mai”.
Non c’è un distacco dalla realtà.
Riprendendo il pensiero di prima, nel tempo di quaresima in particolare, riportiamo spesso la provocazione della “conversione” che non è un cambiare strada o la voglia di andare da un’altra parte, ma il vivere diversamente la realtà.
Il poeta diceva:”Io t’amo per cominciare ad amarti”.
Una continuità si rinnova nell’amore.
Attendiamo questa rinascita per continuare ciò che stiamo vivendo: Una carità sempre più costante rivolta al vero bisogno dell’uomo.
Una solidarietà che condivide e che non sia assistenza.
Un ricordo per gli anziani che risvegli il senso dell’umanità.
Allora non è più una rinascita al nuovo, ma una continuità che costruisce.
Ricordiamo bene le beatitudini:”Beati i costruttori della pace”.
Costruire è guardare con speranza al futuro.
“Ciò che diciamo principio
spesso è la fine, e finire
è cominciare”.
(Thomas Stearns Eliot)
Non c’è mai una separazione nella vita. Non siamo mai sazi di ciò che abbiamo vissuto, altrimenti non lo saremmo neanche nel dopo.
Questa riscoperta nuova della vita è la rinascita che ci offre la Grazia.
Sorprendersi sempre del nuovo giorno e vedere nella notte passata una memoria anche della provvidenza che non ci ha lasciato abbandonati nei sogni.
Leggevo questo breve messaggio che ci può aiutare a fare una sintesi di tutto ciò:” La cicatrice si crea nel passaggio tra ferita e la rinascita. Ed è per questo che deve essere bella, perché è segno di vita”.