sabato, 23 Novembre 2024
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Omelia FESTA IMMACOLATA – ANNO A 2019


Ogni volta che celebriamo una festa dedicata alla madonna, noi festeggiamo il dono della bellezza che Dio offre all’umanità.
Questa bellezza ci coinvolge perché è una bellezza materna e, come dicevo in un’altra occasione,”Nessun uomo può fare a meno della mamma”.
La festa dell’Immacolata Concezione, il dono della purezza di Maria, l’essere concepita senza peccato, ci invita ad incontrare lo sguardo della Madonna e a vivere quella domanda essenziale della vita stessa:
”Chi sono e dove andiamo?”
“Lo sguardo della Vergine è il solo veramente infantile, il solo vero sguardo di bambino che mai si sia posato sulla nostra vergogna e sulla nostra miseria”. (Georges Bernanos)
La nostra vita è misera perché viviamo con queste domande, ma nello stesso tempo diventa ricca perché ritroviamo in Dio la risposta.
L’uomo, in questa lotta interiore, vive un cammino perché la preghiera è azione, è movimento del cuore che tende verso Gesù.
Carità è uscire fuori da noi stessi ed incontrare l’altro.
Questa tensione del nostro cuore, del nostro essere, ha bisogno di incontrare la purezza, la bellezza vera che è unica in Maria.
Il dono dell’essere Immacolata, è simile a colui che va in montagna e non si limita ad essere soddisfatto solamente perché è arrivato in cima, ma guarda a tutto il resto.
Quest’estate abbiamo ascoltato il coro degli alpini che hanno cantato una canzone il cui ritornello diceva:”O Madonnina che sfiori con la tua presenza la cima dei monti!”
Questa è la presenza di cui noi abbiamo bisogno.
Perché avvertiamo un bisogno? Perché chi vive la fede “vuole fare”.
“Maria, Madre di Gesù,
dammi il tuo cuore,
tanto bello, tanto puro, tanto immacolato,
tanto pieno d’amore e d’umiltà,
così che io possa ricevere Gesù nel Pane della Vita,
amarLo come tu L’hai amato
e servirLo sotto le spoglie del più Povero dei Poveri”.

(Madre Teresa di Calcutta)
Incontriamo Cristo nel dono di Maria, nel dono che ci rende forti nella fede perché il nostro cuore è sempre un bambino che ha bisogno di una Madre che lo consoli.
Come già vi dicevo in occasione della festa della Madonna della Pietra vi voglio riportare questo pensiero:
” Se Dio l’ha scelta per il Figlio suo e per noi, il nostro compito non è più quello di sceglierla, ma solo di riceverla come nostra madre”. (Léon-Joseph Suenens)
Il nostro comune destino è vivere la comunità che, in comunione con la Madonna, pone lo sguardo oltre questo mondo e confida in Lei che ci accompagna all’amor di Dio.