GORNATA CARITA’; PENITENZIALE; BENDEZIONE DEI BAMBINELLI PRESEPE
Questa terza domenica di avvento è ricca di tante proposte.
Viviamo la giornata della carità
Benedizione dei bambinelli del presepe
Penitenziale per il Natale
Vigilia novena del Natale
Partiamo dalla benedizione dei Gesù Bambino che metteremo nel presepe.
Il presepe con le statue come lo facciamo noi, è stato proposto da san Francesco, ma in realtà c’era già prima.
La parola “presepe” significa “Mangiatoia”. E’ già nelle catacombe quando i cristiani erano perseguitati, venivano fatti degli affreschi che riportavano la natività.
Ha una simbologia varia.
Oggi ne propongo una in particolare .
La grotta rappresenta il nostro cuore per accogliere Gesù.
Cosa si fa quando viene un ospite gradito a casa? Puliamo tutto.
La prima pulizia del cuore è la confessione.
Poi, una volta entrato l’ospite, gli viene offerto qualcosa e cosa offriamo a Gesù?
Quello che abbiamo ascoltato dal vangelo: ” In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Ed ecco la carità.
Gesù viene a farci la proposta del vivere in compagnia con Lui.
Noi accogliamo Gesù preparandoci all’incontro con Lui.
Ecco perché la novena è il momento di preparazione alla festa del Natale.
Quando si va ad una festa, si provano mille vestiti, finchè non troviamo quello più adatto.
A proposito di vestiti vi riporto un racconto simpatico che ci spiega la conversione.
Ad un campo A.C.R. c’era un bambino simpaticissimo, Andrea, di soli 6 anni. Un giorno aveva fatto la doccia e si stava rimettendo la stessa canottiera che aveva prima di lavarsi; è facile immaginarsi in che condizioni era dopo più giorni di sudate polvere e corse scatenate.
Allora gli ho detto di cambiarsela e lui mi ha detto: “Ma io la stessa canottiera posso tenerla anche per 20 settimane”!
Evidentemente si sbagliava, oppure non aveva ancora il giusto concetto del tempo che passa. Come si fa a tenere la stessa canottiera, anche lavandosi spesso, per 20 settimane?!?
Eppure tanti cristiani che magari si confessano anche regolarmente e non proprio saltuariamente, continuano a portare sempre gli stessi abiti di peccato e non c’è verso che li abbandonino! Che incongruenza!
Vi ricordo sempre che una festa noi la vivremo come tale, tutto in base a come ci prepariamo.
“Il grande amore nasce dalla gran cognizione della cosa che si ama “Leonardo da Vinci)
Noi, come ci arricchiamo di questo amore verso Gesù ?
Le proposte sono tante: novena, carità, confessione, visita agli ammalati ecc…
Impara ad essere la differenza e vivrai un Natale diverso.