Durante la ricreazione in oratorio, alcuni ragazzi discutono tra loro sull’inferno e sulla eternità del castighi.
Uno di essi, in modo superficiale dice: «Cerchiamo di non andare all’inferno, e se ci andiamo, pazienza».
Michele Magone, che sente il ragionamento, accende un fiammifero e lo avvicina alla mano del
compagno: «Che fai? Sei matto?», gli urla il ragazzo che intanto si è voltato di scatto, scottato dalla fiamma.
«Non sono matto, voglio solo mettere alla prova la tua pazienza – risponde Michele -. Se ti senti di sopportare le pene dell’inferno per l’eternità, non devi preoccuparti per una fiammella che dura un momento».