Il giovane Pacomio, reclutato a forza all’età di venti anni, fu fatto prigioniero e condotto nella capitale.
Venuta la sera, alcuni abitanti di quella città portarono in carcere ai reclusi pane e viveri.
Quando il giovane Pacomio li ebbe visti, si rivolse ai suoi compagni: «Come mai questi uomini ci trattano così umanamente, visto che non ci conoscono neppure?».
Gli risposero: «Sono dei cristiani, e ci trattano così amabilmente a causa del Dio del cielo».
Egli allora si ritirò in disparte e passò la notte a pregare Dio dicendo: «Signore Gesù Cristo, Dio di tutti i santi, possa la tua bontà raggiungermi presto; salvami da questa tribolazione ed io, da parte mia, servirò il genere umano per tutti i giorni della mia vita»