San Francesco di Sales, entrato un giorno chiesa per predicare, vi trovò in tutto sette persone.
Gli dissero che non valeva la pena di predicare a così poche persone.
Il Santo non si arrese; anzi, rispose che avrebbe tenuta la predica anche a un solo uditore. Predicò, e trattò del culto ai santi, alle reliquie, immagini.
A un tratto uno degli uditori scoppiò in pianto.
Era il Procuratore di Thonon, di recente convertito alla Chiesa Cattolica.
«Ah, Padre mio, – disse il Procuratore; – continuate a predicare, ve ne supplico. Io ho proprio bisogno di conoscere la dottrina che esponete».
Finita la predica, egli si gettò ai piedi del Santo; e raccontò dinanzi ai presenti, che un ministro protestante gli aveva dato a intendere che il culto dei Santi è un’idolatria; ed
egli si era impegnato ad abiurare il Cattolicesimo per la seconda volta, il giovedì seguente.
Sentendo la campana, aveva seguito l’ispirazione di recarsi in chiesa.
Trovandovi pochissima gente, aveva pensato che, se il predicatore non fosse stato un uomo di Dio, non avrebbe certamente parlato in chiesa. Ora,
udendolo parlare ugualmente, si era convinto di ascoltare un uomo, secondo il cuore di Dio.
E restò cattolico
