Per noi come Comunità parrocchiale, la festa di oggi ha un significato più profondo, direi anche diverso dalle altre Comunità in quanto oggi siamo riuniti per pregare per tutti i nostri defunti. Quest’anno la festa coincide anche con il primo lunedì del mese.
E’una tradizione parrocchiale molto bella perché ci aiuta a vivere in questo momento le tre virtù teologali:”Fede in Cristo che è Risorto; Speranza nel Regno dei cieli; Carità nella comunione dei santi”.
La nostra vita ha un senso solo nel Mistero di Dio.
A me stesso ripeto più volte la frase di Ada Negri che mi ha colpito dalla prima volta che l’ho letta:”Su ogni istante grava il peso dell’eterno”.
È il tempo che Dio ci offre, perché la vita è un dono. E’ un tempo della scelta: La scelta di vivere.
Più volte, nelle omelie della Settimana Santa, riportando l’opera teatrale di T. Elliott, vi ricordavo la difficoltà di accettare il cambiamento perché desideriamo stare tranquilli:”Vivendo e in parte vivendo”. (T. Elliott)
La vita che noi gustiamo è la scelta di condividerla. Ecco perché l’amore del sacrifico eucaristico che noi viviamo anche come occasione di carità verso i nostri defunti affinché anche noi ricordiamo ciò che siamo.
Un vivere in attesa della Resurrezione in Cristo.
Non cadiamo nell’apatia della noia!
“E quante volte rimaniamo sorpresi dalla noia di vivere, la noia: Come una polvere che si deposita sugli oggetti e sulle persone, una polvere impalpabile, quasi invisibile, che pian piano muta il colore delle cose e le rende tutte ugualmente grigie”. (Bernanos).
Mi colpiva un commento di Primo Soldi che si adatta molto bene alla nostra realtà che non riguarda solo i giovani, ma anche noi adulti:” Vivo trascinato da una mediocrità cordiale o cammino verso Uno che mi aspetta e ha tempo per me? A pensarci bene la nostra generazione frettolosa, ansiosa, che riempie le anticamere di psicologi e psichiatri e che vive di telefonini, whatsapp, di messaggi, alla fine ha tempo per tutto. A questa nuova generazione ho una buona notizia da dare: Dio ha tempo per noi! Dio ci dona il suo tempo”.
Il tempo della Pasqua ora vive più che mai.
La Settimana santa la viviamo come un essersi fermati all’oasi nel deserto della nostra vita. Ci siamo abbeverati della Misericordia di Dio, nel sacramento della Confessione, nel vivere l’Eucarestia come dono della vita.
Viviamo protesi verso di Lui e tutto il resto è nulla.
Nella nostra vita c‘è una ricchezza ed è la certezza che Cristo è risorto, che Cristo è la presenza in ciò che è, è il peso dell’Eterno su ogni istante.