venerdì, 22 Novembre 2024
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Omelia Domenica 17 marzo 2024 (5^ Domenica di quaresima anno B)


Concludiamo il tempo quaresimale e lo faremo con il sacramento della cresima.
Il vangelo di oggi riporta un desiderio dell’uomo: ”Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
Da dove nasce questo desiderio e soprattutto cosa veramente vogliamo vedere?
Gesù ci dice chi è Lui veramente: ”Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato.”
La domanda che ci poniamo è:”Come si può desiderare di vedere un Dio che muore?” Ma questo è l’avvenimento di Cristo, la morte diventa rinascita.
C’è un paragone che riporta Gesù: ”In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.”
Il sacrificio ha un senso nella croce.
Finché vivremo la vita e la stessa fede come se tutto fosse scontato e tutto sia un diritto, non comprenderemo il sacrificio, come valore.
Vedere Gesù, è solo chi ama che saprà riconoscerlo.
Come si racconta di San Martino de Porres, che raccolse un povero e lo porto nel suo letto, al mattino andando per curarlo, quel povero si era trasformato nel crocefisso.
Pensiamo alla pietà popolare del giovedi santo, ne portare il grano all’altare della riposizione.
Pensando al grano che è solo in poca terra, penso al vangelo del seminatore, il seme che cade tra i sassi, dove non essendoci terreno, ha poche radici e si secca.
Ogni sacramento è il dono della Grazia che rinforza la radici in Cristo.
La Cresima è il sacramento in cui si riceve in modo particolare lo Spirito Santo. Ci insegnavo una volta “Si diventa soldati di Cristo”.
Cioè adulti nella fede, testimoni di un amore che trasforma la nostra vita.
Non bisogna mai perdere la speranza che se quasi tutti i ragazzi, se non tutti, (compresi i genitori) per loro è la fine del “fastidio” del catechismo.
La Grazia dello Spirito Santo converte i cuori, non l’uomo.
“Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».
Anche se c’è un turbamento, affidarsi al Padre e Lui sarà la pioggia che rinforza il seme e lo farà diventare frutto.