In questo tempo di Natale tutte le feste sono coincise con le domeniche.
Oggi concludiamo il tempo natalizio con la domenica del Battesimo.
Riflettiamo sul dono del sacramento del Battesimo. Come ogni sacramento è un dono perché Dio ci offre la Grazia della fede che passa solo attraverso il sacramento e non per sentimento.
Dio offre la redenzione dopo il peccato originale.
Rivedendo un film “Cristiada”, la storia dei martiri del Messico dal 1926/29, la lotta che hanno vissuto i cattolici per vivere la loro fede, mi ponevo la domanda:”Da dove nasce questa forza per vivere il martirio?”
La Grazia del Battesimo: Essa ci fa diventare Chiesa, il luogo dove viviamo l’incontro con Dio.
“Perché avvenga la fede nell’uomo deve accadere prima qualcosa: l’Avvenimento dell’incontro con Cristo in cui si fa esperienza di un’eccezionalità”.(DonGiussani)
Come già vi dicevo nella terza domenica di Avvento, dobbiamo uscire dall’individualismo. Siamo Chiesa nel sacramento del Battesimo
e mi dispiace dirlo a coloro che lo celebrano solo per il padrino o per altro Lo si intuisce dalle battute direi “ridicole” dei familiari e dei padrini al momento del Battesimo quando dicono: “Ti abbiamo fatto il bagnetto”. Quello, invece,è il momento centrale.
Riprendendo il tema delle persecuzioni ai cristiani, penso sempre ad una storia vera:”Un giorno in Africa distrussero un villaggio cristiano. Un ragazzo, tornando a casa, vide che tutto era distrutto ed un sodato gli disse:”Abbiamo finalmente distrutto anche la chiesa”. Lui rimase lì per un attimo e poi rispose:”Io sono Chiesa perché sono battezzato”.
Papa Francesco ci spiega bene il perché del Battesimo quando in una sua catechesi ci ha insegnato:”C’è una catena nella trasmissione della fede mediante il Battesimo. E ognuno di noi è un anello di quella catena, un passo avanti, sempre, come un fiume che irriga”.
