La S. Messa di ringraziamento che celebriamo a conclusione di questi quattro giorni non è il ringraziamento per la buona riuscita della festa.
Mi piace riportare sempre la stessa provocazione:”La festa continua”.
Perché voglio sottolineare questa provocazione dell’animo?
Come una madre è mamma per sempre, così è la maternità divina di Maria.
“Se questo Dio riesce a commuovere è per il suo volto umano”.
(Albert Camus)
C’è una continuità nella tua vita: Confrontarsi col reale che ti spinge a vivere i passi della fede e, come la Madonna, seguire un cammino all’ideale del Cristianesimo che è e rimane sempre lo stesso: Cristo, presenza attuale nella storia.
”Il cammino di Gesù è Dio che esce da se stesso per camminare tra noi. Quello che ascoltiamo tante volte nella Messa: “Il Verbo si fece carne e camminò tra noi”. Ricordate? E il Verbo si fece uomo e camminò tra noi. E questo lo fa per amore.
(Papa Francesco GMG 2023)
In questa condivisione con Lui scopri che l’istante è quel dono che ti muove e che dà un senso alle cose. Senza, il tutto, sarebbe il nulla.
Riconoscere che Dio è.
“Nasciamo tutti dotati con la facoltà di vedere il miracoloso. Non vederlo è una scelta”.(Cormac Mccarrthy)
Vi voglio riportare un passaggio dell’editoriale del nostro giornale parrocchiale di agosto:”Pensate al giovane ricco che desidera la vita e che poi, al momento della scelta, si rifugia nella noia delle sue ricchezza, una noia che ha tante sfaccettature.
Si arriva ad un momento in cui si è confusi.
Miguel Manara, anche se ha tutto ciò che la giovinezza desidera in questo mondo, sa che è una noia perché è senza senso. Non colma il cuore”.
Innanzitutto riconoscere questo bisogno e poi vivere la ricerca di quella perla preziosa che dà la vera ricchezza alla tua vita.
“Le crisi bisogna accettarle e risolverle perché neanche rimanere nella crisi è un bene, perché è un suicidio continuo. È come uno stare per arrivare. Le crisi le devi percorrere, le devi accettare. E raramente da solo”.(Papa Francesco GMG 2023)
Questo richiedere la sua presenza e invocare quella misericordia ci fa comprendere che il viaggio che l’uomo compie non è nella solitudine, ma è vissuto in una compagnia più grande.
“Perché il segno che egli ti è dentro sorgente segreta di divina inquietudine è proprio il fatto che tu lo cerchi”.(David Maria Turoldo)
La Chiesa è questo dono di Dio. In Maria, modello della Chiesa, noi viviamo la certezza di una maternità che ci sostiene.
Non serve un Cristianesimo senza un confronto con il reale.
Una festa continua e sarà sempre festa se la gioia di appartenere a Lui è vera.
Viviamo la gioia dell’istante che non si ripete, ma che porta sempre con sé quella novità del dono della vita!
“Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante”.(Alda Merini)