Questa primavera ho voluto rileggere un’opera teatrale molto bella “Miguel Manara” di Oscar Miloz.
Mi hanno colpito alcuni passaggi e, in particolare, il commento di Franco Membrini.
Miguel Manara era un cavaliere che viveva senza Dio o, come direbbe Leopardi,”ahi, ma nel petto,
Nell’imo petto, grave, salda, immota
Come colonna adamantina, siede
Noia immortale, incontro a cui non puote
Vigor di giovanezza”
Come sfuggire a questa “noia” e cercare, invece, la verità,quella che dà sete all’anima?
Leopardi usa questo termine: ”Caro immaginar”.
L’uomo non deve perdere il desiderio dell’Infinito che porta ad una scelta. Non basta il sentimento.
Don Giussani, ad un giovane che aveva deciso di vivere la vita bestemmiando Dio, diceva: “Ma non è più grande ancora amare l’Infinito?”.
Pensate al giovane ricco che desidera la vita e che poi, al momento della scelta, si rifugia nella noia delle sue ricchezza, una noia che ha tante sfaccettature.
Si arriva ad un momento in cui si è confusi.
Miguel Manara, anche se ha tutto ciò che la giovinezza desidera in questo mondo, sa che è una noia perché è senza senso. Non colma il cuore.
“La vita dell’uomo oscilla come un pendolo tra il dolore e la noia”. (Schopenhauer)
Sarà poi l’incontro con Girolama che susciterà in lui quel desiderio del bello. Non più cercare “qualcosa” ma un “chi”.
L’incontro con questa donna, anticipato dall’amico cavaliere Don Fernando, lo porta a riconoscere questa Presenza.
Tutto nasce dal desiderio di porsi la domanda. Senza, vivi nella noia.
“Niente è così poco credibile come la risposta a una domanda che non si pone”(R.Niebuhr)
L’uomo deve stimolare questo desiderio.
Riprendendo sempre Leopardi :”La gioventù del cor diedero i fatti”.
La giovinezza è un atteggiamento del cuore.
Questo desiderio ha bisogno di un luogo, di una presenza: Ha bisogno di un incontro.
Dove viverlo e dove trovare acqua per la sete dell’Infinito?
Come riporta Milosz:”Ci ritroveremo là, se vuoi. Vieni, vieni ragazzo mio. Alla Chiesa della Caridad”.
Voglio concludere con il commento di Franco Membrini:
”E’ il dramma della libertà, sfidata sempre dal Mistero a uscir da sé, a uscire dalla propria miseria, a incamminarsi verso un percorso di conoscenza.”
Vivi il percorso verso la Verità!
IL PARROCO
Libro :”Miguel Manara “ di Oscar Milosz Commentato da Franco Membrini Ed. San Paolo
Poesia Leopardi: ”Al conte Carlo Pepoli”