domenica, 24 Novembre 2024
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omelia MATRIMONIO Carla Elisabeth Taverna e Aldo Valelà


Voglio leggervi questa bella poesia: Cuor mio, chiederti voglio; dimmi: che cos’è amore?“due anime, un pensiero; due cuori e un batticuore.” E donde viene amore?“viene, e se viene è un fatto.” E dì, come scompare?“se va, non c’era affatto.” Qual è l’amore puro? “quello che a sè non pensa.” E quando è più profondo?” quando è più silenzioso.” Quand’è più che mai ricco?“più ricco è quando dona.” E come parla amore?” non parla appunto: ama.” Friedrich Halm
Ci sono dei passi che ci possono aiutare a riflettere, a chi già sta vivendo questa scelta del matrimonio. A voi sposi, vi sarà utile dopo, perché oggi, bastate a voi stessi. Si è troppo ricchi di gioia, e sinceramente non avete bisogno di nessun consiglio. Oggi però. Che cos’è il vero amore? Le risposte possono essere tante, ne abbiamo elencate alcune, ma ciò che a me interessa comunicarvi oggi, è che il vero amore, è soprattutto la presenza, non sono tra voi, ma quella presenza con la P maiuscola, che oggi voi accogliete intensamente nella vostra vita.
Non vi sposate in chiesa perché è una bellezza esteriore, ma perché è la bellezza vera che voi cercate. Siamo di Cristo, non solo perché battezzati, ma perché viviamo con la certezza che Lui è la nostra vera compagnia.
Mi colpiva invece quello che diceva l’autore:” E quando è più profondo?quando è più silenzioso.”
Quando noi siamo convinti che è in un modo, poi invece scopriremo che è in un altro modo che si manifesta il vero amore. A volte Dio potrà sembrare silenzioso, assente, ma è propri quando è più assente che è vera presenza.
È questo continuo cercarsi che fa della nostra vita un vero movimento. Come diceva il filosofo Pascal:”Tu non mi avresti cercato, se non mi avessi già trovato”
Questa ricerca di uno verso l’altro, non e fermarsi, pensando che bastiamo a noi stessi, ormai abbiamo raggiunto un obiettivo che dopo tanti anni di fidanzamento siamo arrivati a viverlo. Ciò che è vero, è reale. Un amore che non si vede, non è. Fa pensare quell’espressione letta poco fa:” E donde viene amore? “viene, e se viene è un fatto.” E dì, come scompare? “se va, non c’era affatto.” Abbiamo fede, abbiate cioè quella fiducia l’uno nell’altro, ma non dimenticate che la prima fiducia, la prima certezza è che Dio vi ha scelti, perché ora possiate “divenire” la nuova famiglia che siete ora.