Un papà aveva passato la cera sulla carrozzeria dell’auto e ora la strofinava accuratamente per renderla splendente.
Il figlio undicenne lo aiutava, passando lo straccio sui paraurti.
“Vedi, ragazzo mio,” diceva il padre, “l’auto è un capitale della famiglia, dobbiamo dedicargli cure, attenzioni e tempo.”
“Certo, papà.” rispose il ragazzino.
“Ecco, bravo!” si complimentò il padre.
Seguì un momento di silenzio.
“Allora, io non sono un capitale della famiglia?” mormorò piano il figlio.
“Perché?” domandò il padre.
“Tu non hai mai tempo per me!” rispose deluso il figlio.
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Un mio amico ha un figlio fanatico della pallacanestro.
Al mio amico la pallacanestro non è mai interessata.
Ma un’estate egli sacrificò le ferie per portare il figlio a vedere tutti gli incontri delle nazionali ai campionati europei di pallacanestro.
Il viaggio richiese oltre tre settimane e costò una bella cifra.
Al mio amico fu chiesto al suo ritorno:
“Ma davvero ti piace così tanto la pallacanestro?”
“Per niente,” rispose, “ma mi piace tanto mio figlio.”