Dalla sua finestra affacciata sulla piazza del mercato il maestro vide uno dei suoi allievi, un certo Haikel, che camminava in fretta, tutto indaffarato.
Lo chiamò e lo invitò a raggiungerlo:“Haikel, hai visto il cielo stamattina?”
“No, maestro!” rispose l’allievo.
“E la strada, Haikel? La strada l’hai vista stamattina?” chiese il maestro.
“Sì, Maestro!” disse Haikel.
“E ora, la vedi ancora?” domandò, allora, il maestro.
“Sì, Maestro, la vedo!” replicò il giovane.
“Dimmi che cosa vedi!” esclamò il maestro.
“Gente, cavalli, carretti, mercanti che si agitano, contadini che si scaldano, uomini e donne che vanno e vengono, ecco che cosa vedo!” spiegò Haikel.
“Haikel, Haikel,” lo ammonì benevolmente il Maestro, “fra cinquant’anni, fra due volte cinquant’anni ci sarà ancora una strada come questa e un altro mercato simile a questo.
Altre vetture porteranno altri mercanti per acquistare e vendere altri cavalli.
Ma io non ci sarò più, tu non ci sarai più.
Allora io ti chiedo, Haikel, perché corri se non hai nemmeno il tempo di guardare il cielo?”
Hai visto il cielo stamattina?