venerdì, 22 Novembre 2024
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OMELIA 8 MAGGIO 2021


In questo momento di Comunità, in occasione della supplica alla Madonna di Pompei, viviamo la preghiera per tutte le mamme.
La nostra devozione mariana ci invita ad offrire a Maria quel dono che ognuno di noi vive come madre, figlio o sposo: Il dono della maternità di cui noi siamo partecipi nella ferialità.
In quella ferialità noi dovremmo riscoprire che il perdono, cioè il vivere con l’altro, è una prassi normale e non un’eccezione.
Nella famiglia non si può vivere separati e vivere poi la riconciliazione solo se capita un evento. E’ una prassi feriale vivere la riconciliazione.
Noi, come Comunità, affidandoci alla Madonna del Rosario di Pompei, come faremo tra poco con la supplica, offriamo a Maria questa ricerca di essere passo dopo passo, una famiglia riconciliata.
“O Madre, implora per noi misericordia dal tuo Figlio divino
e vinci con la clemenza il cuore dei peccatori.
Sono nostri fratelli e figli tuoi che costano sangue al dolce Gesù
e contristano il tuo sensibilissimo cuore.
Mostrati a tutti quale sei,
Regina di pace e di perdono”.

Viviamo questa ricerca del perdono perché viviamo, innanzitutto, il bisogno di essere amati.
Perché lasciamo che il mondo vada alla deriva, che consideri l’altro solo un qualcosa che vale solo finché “mi può essere o fare, per me?”
Domani, anche se per me che sono devoto alla Madonna e che, quindi, vivo questo rapporto di maternità umana e divina con Maria, si festeggia la festa della mamma e, come ogni occasione di festa, sia compleanno o altro, mi piace riportare questa frase di don Giussani che ci può aiutare a capire perché ringraziare anche la mamma oltre che Dio, per il dono della vita:
” Il Compleanno è il giorno in cui fisicamente si sente l’amore di Dio che ci ha fatti potendoci non fare”.
Riconosciamo questo dono della vita, questo sacrificio vissuto per noi che ci è stato offerto in dono!
Viviamolo oggi e non ieri!
Non riscopriamolo un domani, quando ormai lo vivremo solo come rancore!
Ai più piccoli riporto spesso la frase di un cartone animato:
Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi… è un dono. Per questo si chiama presente”.
Il nostro cuore ora si rivolge alla Madonna per elevare a Lei una preghiera di pace, una preghiera di comunione e di intimità familiare.
Come ogni preghiera, c’è un dialogo che non è solo un dire o un porre come in un cestino, l’offerta di un qualcosa, ma un rapporto.
La Madonna si pone a noi in ascolto e dialogo. Ascoltiamo la Sua risposta, come riporta Papa Benedetto XVI in un’omelia nella festa dell’Immacolata
“La Vergine si rivolge a noi dicendo: ‘Abbi il coraggio di osare con Dio! Provaci! Non aver paura di Lui! (…) Compromettiti con Dio, allora vedrai che proprio con ciò la tua vita diventa ampia ed illuminata, non noiosa, ma piena di infinite sorprese, perché la bontà infinita di Dio non si esaurisce mai!”(Benedetto XVI – 8 dic 2005)