venerdì, 22 Novembre 2024
Home / Catechesi / omelia FESTA SACRO CUORE-domenica 28 giugno 2020

omelia FESTA SACRO CUORE-domenica 28 giugno 2020


Dopo aver festeggiato il Corpus Domini, come è tradizione parrocchiale, ci ritroviamo qui per rivivere questo momento di adorazione e la festa del dono dell’Eucarestia.
Cos’è l’Eucarestia?
La parola stessa significa “Ringraziamento”.
Siamo qui per ringraziare Dio di donarsi a noi.
Riprendendo le parole di Papa Francesco possiamo così riassumere: ”Nell’Eucaristia si comunica l’amore del Signore per noi: Un amore così grande che ci nutre con Se stesso; un amore gratuito, sempre a disposizione di ogni persona affamata e bisognosa di rigenerare le proprie forze”.
Spesso, nel periodo quaresimale ho ripreso la catechesi sulle tentazioni di Gesù nel deserto. L’uomo avverte il bisogno di essere amato, bisogno che nasce dal silenzio.
L’adorazione eucaristica, sia quella settimanale che quella quotidiana, ci aiuta a riscoprire questa domanda.
In questo bisogno l’uomo riconosce la certezza della Presenza di Dio nella propria vita.
“Cristo si nasconde molto meno di quanto pensiamo: Sono i nostri occhi che non sanno vederlo”. (Michel Quoist)
E’ pur vero che spesso ci siamo preoccupati più della formalità del come porci di fronte all’Eucarestia che dell’essenzialità del dono eucaristico.
Un dono condiviso, un amore vissuto, diventa fuoco che illumina la realtà.
Mi piace ripetere anche a me stesso quello che diceva M.l.King:”Per troppi cristiani la fede si limita ad un’attività domenicale, senza alcun rapporto con il lunedi”.
Il rapporto con la realtà fa sì che la comunione che noi viviamo con il Signore, è forza per vivere la fede.
“Nell’Eucaristia e negli altri sacramenti sperimentate l’intima vicinanza di Gesù, la dolcezza ed efficacia della sua presenza.
Non incontrate Gesù posto su un irraggiungibile trono alto ed elevato, ma nel pane e nel vino eucaristici e la sua Parola non fa vibrare gli stipiti delle porte ma le corde del cuore”.
(Papa Francesco)
Mi ha colpito questo paragone:”Non fa vibrare gli stipiti delle porte”, cioè, Dio non si manifesta con la spettacolarità che spesso ricerchiamo. Pensiamo alla seconda tentazione di Gesù nel deserto quando il diavolo gli dice : ”Buttati dal tempio… se sei Dio facci il miracolo”.
Dio parla sottovoce perché la Verità è un’offerta gratis, è carità vera che si offre a noi nella specie del pane e vino, in una quotidianità unica che ci fa paura perché, appunto, è semplice.
Concludo con quel passo del film su san Filippo Neri, quando uno dei discepoli del santo gli chiese:”Perché è difficile credere e, quindi, applicare le parole del Vangelo?”Egli rispose:”Perché è semplice!”.